domenica 24 marzo 2024

4. SETTIMANA SANTA 2024

 

BOZZA MANIFESTO MOSTRA DI STEFANO ARMELLIN GIUGNO 2024


Cari amici di The Opera,

Per arrivare alla vita buona e alla conoscenza del bene non mancano gli esempi:

Qui a Pompei, il laico e sposato, Beato Bartolo Longo, indica come è nel proprio virtuoso percorso di vita personale, che si apre la visione della felicità nella pratica della Carità Cristiana; conquistata attraverso la libertà di un atto di volontà, non disgiunto da una sincera vocazione e conversione.

The Opera dal 1983 è un'azione morale costruita all'interno di un'etica del dovere. Un processo creativo autonomo, della ragione e del sentimento dell'artista cattolico che lo produce.


L'etica della comunicazione artistica si sviluppa nella comprensione del discorso che si porta avanti nel tempo anche senza mezzi economici adeguati all'impresa di livello mondiale. Anzi, la mancanza di mezzi diventa un punto di forza.

Il Poema visivo del XXI secolo: il Volto del Mondo e la Croce 1993-2013, Verso il Grande Giubileo del 2025, è una composizione esemplare in questo senso.  Ci sono gli anni prima e dopo l'avvento del computer nella vita dell'artista, che ha costruito con questo Poema visivo, un ponte creativo iconografico fra XX e XXI secolo, portando nel Terzo Millennio l'intera storia universale dell'arte.

Un Capolavoro assoluto.

Posso dire con sicurezza che questo Capolavoro non è inferiore alla Cappella Sistina di Michelangelo, anzi, per certi versi riesce ad aggiornare alcuni aspetti inediti dell'opera di Michelangelo.  Difficilissimo quindi dare una quotazione. Certamente The Opera Collection 1983/1985, è da record in Asta visto e considerato che si tratta del pezzo mancante dell'Arte Contemporanea del XX secolo. Non visto nemmeno da Gallerie d'Italia nella storica mostra anni 80.

Oggi ci chiediamo:

Cosa vuol dire pensare il Mondo con Facebook, Google, Linkedin, Windows?

M'interessa capire nel mio lavoro l'influenza del tempo sulla creazione dell'opera. Ho pensato a lungo come concludere la composizione, rendendomi conto che un discorso escatologico termina sempre in coincidenza con il suo inizio;

Ho realizzata una seconda Via Crucis-Lucis inserita dal pezzo 1957 e terminata in quello conclusivo: il 2013 di 2013. Poi un super Epilogo (terminato il 26 dicembre 2013), nel quale c'é la mia terza Via Crucis-Lucis. Segue TEMPI ULTIMI dal 2014 oggi a 1900 di 2870 pezzi.

Nella mia seconda Via Crucis-Lucis non produco immagini ex-novo perché rielaboro quelle già fatte fra il 2007 e il 2010, ri-elaborare non vuol dire copiare, ma entrare ancora di più nel senso della Via Crucis-Lucis. Svelando a me stesso quello che la mia arte mi anticipava e mi suggeriva.  L'artista è parte di un processo di auto-educazione visiva permanente.

Questo succede in una composizione che racconta il Volto del Mondo con 985 pezzi su 2013, dedicati esclusivamente alla variazione grafica sulla Santa Croce latina. Sono numeri indicativi di un'opera senza precedenti, che abbraccia vent'anni di studio 1993/2013, e continua.

La novità è che le ventotto stazioni della mia seconda Via Crucis-Lucis sono intercalate da ventotto croci, e intorno a queste croci, sono elencati tutti i Paesi del Mondo; nell'esposizione ideale al pubblico, accanto al nome della Nazione ci sarà un chiodo vero; sul quale appendere un Rosario, come è stato fatto nella mostra a Pompei - Tre Ponti Parrocchia dell'Immacolata nella Settimana Santa del 2011, dove ho esposto la mia prima Via Crucis-Lucis.

Raccontare una visione del Mondo realmente universale permette di superare ostacoli sovente creati dalle stesse Istituzioni preposte a rimuoverli!

La Santa Croce, il ricercatore in ogni disciplina della conoscenza, la vive nell'eutanasia della sua ignorata ricerca da parte di coloro che si riempiono la bocca con discorsi tipo: Fare spazio alle nuove idee. Dimenticando quanto sia difficile, e raro, produrre nuove idee. Certamente non conta il luogo ma le idee espresse dalla persona in qualunque luogo essa si trovi.

Gesù è in Croce da duemila anni per una nuova idea, perciò è logico giungere dopo 1956 pezzi, a concludere il Poema visivo del XXI secolo con: la seconda Via Crucis-Lucis, passandola da 28 a 56 stazioni (con le croci intercalate fra le ventotto stazioni originali).

Metto nel titolo 1993 - 2013 perché bisogna tenere conto di tutta la revisione che richiede qualche ritocco legittimo negli anni verso il 2025; Attenzione, ritoccare una composizione di 2013 pezzi vuol dire modificare sequenze di decine di pezzi, perciò ho prodotto un Epilogo, per alzare ancora di più il livello della mia arte senza modifiche a ritroso oltre una giusta misura. Non intendo modificare le sequenze già definite.

Inoltre il 2013 è l'anno della prima Biennale di Venezia per il Vaticano; non m'illudo d'essere selezionato, e infatti non lo sono stato! E nemmeno nel 2015,

e nemmeno nel 2024!

Di sicuro: IL POEMA VISIVO PER L'ITALIA il Poema visivo del XXI secolo: il Volto del Mondo e la Croce 1993 - 2013, rimane il candidato morale anche per la Biennale 2026 e continua a presentarsi al pubblico del Mondo, on line.

Intanto però ho ricevuto un encomio da un alto ufficio di Parigi non da Roma! 

Stefano Armellin

Pompei, sabato 18 dicembre 2010 aggiornato a domenica 08 marzo 2015 e domenica 24 marzo 2024


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